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Programma di Dinamizzazione del Patrimonio di Cochabamba: uno sforzo innovativo appoggiato dalla Cooperazione Italiana.

Ha avuto luogo venerdì 14 febbraio, nella città di Cochabamba, l’evento di chiusura della mostra El Centro se Mueve, che ha visto la partecipazione, oltre al numeroso pubblico accorso, di una rappresentanza della Cooperazione Italiana, della CAF (Banca di Sviluppo dell’America Latina), dell’associazione Bice Bugatti Club e della Fundación Imagen, nell’ambito del progetto mARTadero di Cochabamba. L’evento ha previsto una visita del sito organizzata da Fernando Garcia Barros –direttore del mARTadero e presidente dell’associazione NADA (Nudo Asociativo para el Desarrollo de las Artes)– e da Magda Rossi, responsabile dei progetti internazionali per l’associazione Bice Bugatti Club.

Oltre all’illustrazione dei risultati delle diverse azioni intraprese durante l’ultimo anno di lavoro, la visita ha permesso di apprezzare le varie attività nelle quali mARTadero è stato coinvolto durante la sua breve e significativa esistenza: esempi di video realizzati, la ristampa aggiornata del libro del mARTadero, la segnaletica delle strade realizzata dalle donne artigiane che fanno parte del progetto ed il documento audiovisivo della conformazione della piattaforma e dei corsi di formazione sostenuti, degli interventi e degli eventi celebrati. Si segnala, inoltre, che mARTadero propone e organizza diverse attività di appoggio ai bambini, agli adolescenti, alle donne e a tutti coloro che cercano un luogo sicuro e stimolante dove esprimere liberamente la propria vena artistica e, allo stesso modo, impegnarsi in mestieri e esperienze innovatori. MARTadero collabora infatti con artisti, professionisti, università e volontari, essendo un progetto capace di sviluppare legami non solo all’interno della Bolivia, ma anche in chiave internazionale, raggiungendo paesi quali Italia e Corea.

Il Programma di Dinamizzazione del Patrimonio, finanziato dalla Cooperazione Italiana e dalla CAF ed eseguito Fundación Imagen (organizzazione boliviana che gestisce il progetto mARTadero) e dal Bice Bugatti Club, ha sviluppato un processo di un rafforzamento e riqualificazione degli spazi urbani della città di Cochabamba, laddove il patrimonio storico e architettonico si è trasformato in elemento generatore di sviluppo sociale, umano, economico, urbano e culturale. Il progetto ha lavorato sulla ricostruzione collettiva della ricca memoria storica locale, attraverso la preservazione e rivitalizzazione patrimoniale di diversi immobili, cercando altresì di rafforzarne la funzione sociale e contemplando l’implementazione di una strategia di sviluppo e promozione turistica.

Il progetto mARTadero è un progetto integrale e multidimensionale concepito come vivaio delle arti e focalizzato sulla trasformazione sociale. Ha vocazione di prototipo e nucleo irradiatore della creatività, per produrre miglioramenti nell’ambiente circostante. In questo senso, si sono realizzate diverse attività, partendo da una collaborazione strutturata attorno a sette aree creative ed implementando sette programmi di sviluppo sociale attraverso l’arte. Si tratta di uno spazio unico nel suo genere, pensato come un incubatore autosostenibile di processi di creatività, i cui risultati favoriscono tutta la comunità attraverso un apporto sostanziale allo sviluppo umano e socioeconomico della popolazione.

Si è lavorato, in sintesi, sulla promozione della conoscenza, la diffusione, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico della città di Cochabamba, con una chiara finalità sociale, ivi considerati i profondi vincoli con il territorio e con i gruppi sociali, mediante otto azioni:

  1. Conformazione di una piattaforma interistituzionale per la valorizzazione del patrimonio, con una specifica pianificazione e programmazione, per promuovere le iniziative identificate in collaborazione con gli attori coinvolti.
  2. Formazione specializzata di Risorse Umane in Ristrutturazione e Valorizzazione del Patrimonio Architettonico, rendendo possibili successivi lavori e gestendo in maniera adeguata il patrimonio stesso.
  3. Interventi urbani rappresentativi, all’interno di una strategia di conoscenza e valorizzazione del patrimonio, per scoprire, capire, vivere e sentire il patrimonio, incoraggiando tutto il processo tramite la realizzazione di attività culturali.
  4. Creazione di coscienza cittadina sul tema, mediante mostre specifiche e itineranti afferenti il centro storico, che possano muoversi per i vari centri facilitando un’appropriazione di stampo sociale del patrimonio.
  5. Intervento di ristrutturazione su tre sale dell’ex mattatoio municipale, mettendo in gioco i ricordi (architettonici, fotografici, e degli oggetti) e la proiezione contemporanea degli stessi.
  6. Partecipazione del vicinato al processo di recupero e ricreazione della ricca memoria storica, riqualificando l’ambiente vitale attraverso meccanismi di arte e arredo urbano.
  7. Realizzazione di documenti audiovisivi che recuperano la storia del mattatoio e del quartiere, proiettando il futuro a partire dalla valorizzazione del passato, e che –essendo a disposizione di tutti– possono essere usati in scuole, università, ecc.
  8. Esibizione di una mostra itinerante che metta in gioco la storia e le origini della cultura del Paese, facilitando l’integrazione regionale, attraverso il rafforzamento dei vincoli tra le diverse comunità.

Bice Bugatti Club, controparte italiana del progetto, è un’associazione culturale che ha l’obiettivo di promuovere iniziative culturali nazionali e internazionali di diverso tipo, con un interesse particolare rivolto all’arte. L’associazione implementa azioni a livello internazionale volte alla creazione di reti culturali, scambio artistico e promozione dell’arte quale strumento dinamizzatore delle società, utilizzando le arti visive e grafiche per arrivare all’architettura ed all’urbanistica. In questo senso, la collaborazione sorta nel 2009 tra NADA, Fundación Imagen, associazione Bice Bugatti Club, Cooperazione Italiana e CAF, si è consolidata quale partnership di successo tra differenti organizzazioni che condividono intenti e valori comuni.

L’alleanza che si è creata grazie al Programma di Dinamizzazione del Patrimonio ha permesso, infine, di pensare a nuovi scenari possibili in termini di valorizzazione dell’arte, della cultura e del patrimonio, quali strumenti atti alla promozione di trasformazioni sociali e del territorio, tanto fisico come concettuale. Perché scoprirsi è sia conoscersi che esporsi. Un’avventura e un pericolo, ma soprattutto una necessità.

Programa de Dinamización del Patrimonio cochabambinoPrograma de Dinamización del Patrimonio cochabambinoPrograma de Dinamización del Patrimonio cochabambino 

www.martadero.org
www.bicebugatticlub.com
www.caf.com
http://www.utlamericas.org/2013