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Inaugurata la sezione femminile del Centro Qalauma.

L’Italia in prima linea per la riforma della giustizia penale giovanile in Bolivia.

La scorsa settimana il nostro ambasciatore a La Paz, Luigi De Chiara, ha presenziato all’inaugurazione della sezione femminile del centro riabilitativo Qalauma. La costruzione della struttura è stata finanziata dalla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina, nel quadro del progetto Qalauma: un modello alternativo di riabilitazione sociale e prevenzione per i minori in conflitto con la legge, eseguito dalla Ong ProgettoMondo MLAL.

Il Centro, aperto nel 2011, nasce dalla necessità di prestare l’opportuna attenzione a giovani e adolescenti in conflitto con la legge e privati di libertà, separandoli dagli adulti affinché possano essere oggetto di un trattamento differenziato e dedicato. Il Centro è la prima esperienza in Bolivia specializzata in giustizia penale giovanile, attraverso la quale si punta al completo reinserimento sociale e lavorativo dei giovani detenuti. Situato su una superficie di 4 ettari, è attrezzato con una scuola tecnica e umanistica, diversi laboratori per la formazione professionale, un’area agro-zootecnica e altre infrastrutture per lo svolgimento di attività sportive, ludiche e spirituali.

L’Ambasciatore De Chiara ed il Ministro di Giustizia, Sandra Gutierrez, durante l’inaugurazione del padiglione femminile di Qalauma.                     Targa Qalauma

L’Ambasciatore De Chiara ed il Ministro di Giustizia, Sandra Gutierrez, durante l’inaugurazione del padiglione femminile di Qalauma.

All’evento, organizzato dalla Direzione Generale delle Carceri insieme al personale del Centro di Riabilitazione Qalauma, hanno partecipato –tra gli altri– il Ministro di Giustizia della Bolivia, Elizabeth Sandra Gutiérrez Salazar, il Direttore Generale delle Carceri, Javier Aramayo, la Diocesi di El Alto, la UTL di La Paz e le ONG ProgettoMondo MLAL, CVCS e CDC, consorzio esecutore del progetto. Nel suo intervento, l’Ambasciatore De Chiara ha sottolineato gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi anni da Qalauma, laddove la percentuale di reincidenza dei giovani è inferiore al cinque per cento; elementi richiamati anche dal ministro di Giustizia, che ha riconosciuto la necessità per il paese di modificare il concetto di giustizia, nell’ottica di una visione riparativa e riabilitativa.

Secondo Gutiérrez, in particolare, il modello va diffuso e promosso a livello nazionale, trattandosi di un´esperienza pilota e di successo; Qalauma può e deve essere il punto di riferimento per le future iniziative che saranno attivate nel quadro della riforma del Sistema di Giustizia Giovanile, esemplificata nella recente promulgazione del nuovo Codice del Niño, niña y adolescentes. Uno degli obiettivi del progetto finanziato dall’Italia è, infatti, quello di far si che modello-Qalauma abbia la maggior incidenza possibile nella formulazione di politiche pubbliche. Nei prossimi mesi, il nostro paese continuerà quindi ad essere un partner fondamentale per la conclusione dei lavori nel padiglione femminile e, al contempo, continuerà con lo schema di appoggio e assistenza tecnica per la promozione della riforma del settore della giustizia penale giovanile, che ormai da troppi anni attende l’introduzione di un quadro organizzativo e normativo aggiornato.

Agricoltura nel centro QalaumaQalauma Ambasciatore Ministro e personale MLAL

Qalauma padiglione femminileQalauma Intervento Ambasciatore