Al fine di fornire adeguate informazioni agli utenti interessati, si riporta di seguito quanto comunicato dalla sede centrale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale in merito all’avvenuto ricalcolo delle pensioni in base alle dichiarazioni (REDEST) rese dagli interessati relative ai redditi percepiti negli anni 2011 e 2012, nonché all’avvio della seconda fase dell’accertamento dei redditi percepiti nel 2013 (REDEST 2014).
A) RICALCOLO DELLE PENSIONI.
Il ricalcolo ha riguardato le pensioni dei soggetti residenti all’estero per le quali risultano pervenute entro il 31 marzo 2014 le dichiarazioni “REDEST” relative ai redditi percepiti nel 2012, nonché quelle relative ai redditi 2011 pervenute a seguito di sollecito.
- In occasione di tale ricalcolo sono stati aggiornati i dati di stato civile, di cittadinanza e residenza e, per le pensioni in regime internazionale, anche l’importo del pro-rata estero.
- Tale ricalcolo non riguarda i redditi annui dichiarati superiori a Euro 99.000,00. Le relative pensioni saranno successivamente elaborate dalle sedi provinciali INPS dopo aver verificato la correttezza dei dati per l’eventuale ricostituzione della pensione.
- Il tasso di cambio utilizzato per la conversione in euro dei redditi espressi in valuta estera è quello relativo al dicembre dell’anno cui si riferisce il reddito.
- La rata di pensione viene posta in pagamento nell’importo aggiornato a partire da settembre 2014.
- Gli eventuali arretrati decorrono da gennaio 2011 per le dichiarazioni riferite a quell’anno ovvero da gennaio 2012 per quelle 2012. In caso di calcolo riferito ad anni precedenti la decorrenza si riferirà al primo gennaio dell’anno in questione.
- I conguagli a credito di importo fino a 500,00 euro saranno posti in pagamento, al netto delle eventuali ritenute IRPEF, con la rata di settembre 2014, mentre quelli di importo superiore saranno definiti dalle sedi provinciali INPS.
- In caso di conguaglio a debito, la prima trattenuta decorre dalla rata di novembre 2014.
- L’INPS si è limitato ad aggiornare la sola base dati nel caso in cui i redditi dichiarati e di aggiornamento del pro-rata estero non abbiano comportato conguagli per i periodi precedenti, ne’ variazioni sull’importo corrente di pensione.
- Per visualizzare i dati relativi alla ricostituzione è stato predisposto il mod. TE08, consultabile attraverso i Patronati all’estero, se autorizzati dagli interessati.
B) CAMPAGNA REDEST 2014. SECONDA FASE.
- Si è conclusa il 15 luglio scorso la prima fase di raccolta delle dichiarazioni reddituali REDEST per l’anno 2014 (redditi 2013). Per detta raccolta l’INPS si è avvalso della collaborazione degli Enti di Patronato, a cui è stata messa a disposizione la procedura informatica per l’acquisizione dei dati reddituali e la trasmissione via web della dichiarazione.
- A giorni verrà avviata la seconda fase della rilevazione, destinata ai soggetti per i quali non risultano ancora trasmesse all’Istituto le dichiarazioni richieste (si tratta di 98.108 posizioni su circa 220.000 titolari residenti all’estero).
- Ai predetti pensionati verrà inviata la richiesta in un unico “bustone” contenente:
- la lettera di presentazione, con una breve illustrazione dei servizi on-line dell’INPS a disposizione del connazionale;
- il modello REDEST e le relative istruzioni per la compilazione;
- l’eventuale richiesta di integrazione delle informazioni relative alla campagna REDEST 2012 (redditi 2011).
- Il modulo REDEST contenente la dichiarazione reddituale dovrà pervenire all’INPS entro il 15 febbraio 2015. Lo stesso potrà essere trasmesso avvalendosi dell’assistenza gratuita di un Ente di Patronato, oppure compilato e spedito dall’interessato, insieme alla documentazione richiesta, alla sede provinciale INPS che gestisce la pensione, indicata nel logo in alto a sinistra della lettera di
presentazione.